«VOI SIETE LA MIA FAMIGLIA!»

 

 

Con queste parole, giovedì scorso Maria (il nome è di fantasia), una donna che da anni vive per strada, ha ringraziato i volontari dell’unità di strada per essersi ricordati del suo compleanno, portandole una bellissima torta al pistacchio fatta con amore e arte da Giusi, un’altra volontaria che aiuta noi suore Ancillae Domini, nel servizio ai più poveri.

Gesù ci spinge ad andare a cercare le sue pecore smarrite, spesso ferite e malate, che hanno perso tutto; che agli occhi di una società troppo veloce, troppo tecnologica, troppo efficiente, sono nessuno. Gli invisibili (così chiamati), spesso disprezzati, aggrediti e giudicati come esseri inetti, parassiti, fannulloni, pazzi.

Invece non ci rendiamo conto che essi sono lì magari per causa nostra, o per ricordarci che l’uomo non è una macchina per fare soldi; che ciò che dà senso alla vita non è la bella automobile da esibire agli amici, l’abito firmato o l’ultimo cellulare col quale riesci a gestire casa tua mentre ti trovi in ufficio.

Ciò che dà senso alla vita è la capacità di amare nella Verità.

Se non si ama nella Verità, non si ama per niente, dal momento che non può esistere un amore ipocrita. Non è amore.

Se c’è Verità c’è anche Giustizia.

Giustizia secondo Dio. Ciò non significa che, se sei cattivo, ti arriva un colpo di mannaia sulla testa, bensì agire facendo ciò che è giusto, cioè rispettare l’altro nella sua dignità, non depredare il fratello perché si trova in una condizione più svantaggiata della tua, non approfittare dell’ignoranza altrui per imbrogliarlo o intimorirlo, ecc…

Piuttosto aiuta l’altro a crescere, ad emanciparsi, a renderlo capace di vivere serenamente la sua vita. Prenditi cura del fratello disagiato; lui curerà le tue ferite attraverso uno scambio d’amore fraterno. La tua azione, se gratuita, ti tornerà indietro, e come un balsamo scenderà sul tuo cuore e ti renderà felice, perché hai reso felice un uomo amandolo così com’è.

Se c’è Giustizia c’è Pace.

Le guerre, i conflitti, nascono a causa delle ingiustizie sociali; ma se c’è Verità c’è Giustizia, e se c’è Giustizia c’è Pace, perché tutti sono soddisfatti e felici. Senza Giustizia la Pace non può esistere.

Allora finalmente nascerà l’AMORE.

Dunque inutile parlare di Amore, se non si è disposti ad agire nella Verità.

San Paolo nella lettera ai Romani scrive: la Carità non abbia finzioni. E ancora: vivi nella Verità, per poter agire con Carità.

Così giovedì scorso Maria, la nostra sorella senza fissa dimora, ci ha fatto vivere un momento di gioia dicendoci: «Grazie, voi siete la mia famiglia!».

Poi i volontari l’hanno salutata, e sono rientrati in auto per continuare il loro giro, portando aiuto ad altri fratelli e sorelle che vivono per strada.

Suor Maria Grazia si è ricordata che doveva prendere qualcosa, ed è tornata da Maria.

L’ha trovata in piedi, a mani giunte e con gli occhi chiusi.

Maria ha aperto gli occhi, e suor Maria Grazia le ha chiesto cosa stava facendo.

«Stavo pregando. Stavo ringraziando Dio».