LETTERA A DIO PADRE

(di Madre Veronica Gervasi A.D. - 15/06/2015)

Caro Dio Padre,

chi ti scrive è una delle tue figlie del pianeta Terra, si faccio parte di quella folle umanità peccatrice redenta da Tuo Figlio circa 2000 anni fa.

Voglio semplicemente ringraziarti per tutto il bene che continui a elargirci nonostante la nostra stoltezza, ingratitudine e abissale egoismo.

Questa lettera nasce da una riflessione lampo che stamattina ho avuto accendendo il computer.

Ti spiego un attimo cos’è il computer.

Il computer è un marchingegno inventato da noi umani che sostituisce l’intelligenza che tu, nostro Creatore ci hai donato.

Dicevo della mia riflessione mattutina…

Accendo il computer e la schermata mi dice: mi sto aggiornando non spegnermi… e io da brava obbedisco e attendo. Poi in un lampo realizzo: Dio il mio creatore ha posto nell’uomo una grande intelligenza… guarda cosa che è riuscito a fare… un computer… o meglio una macchina che sfruttando delle leggi fisiche è capace di fare, programmare, progettare, analizzare e molto altro…

Allora ho pregato (mentre il computer si aggiornava), ti ho rivolto queste parole:

Signore, Dio Onnipotente (mi piace rivolgermi a te con questi appellativi), Tu hai dato all’uomo una grande intelligenza… guarda cosa è riuscito a inventare. Certo se l’uomo sfruttasse la sua intelligenza per compire sempre il bene secondo la tua volontà, la Terra sarebbe un Paradiso dove gli Angeli potrebbero venire a riposare.

Signore, nostro Dio, Padre Onnipotente e Misericordioso, nonostante la nostra stoltezza, tu ancora non ti sei stancato dell’uomo e continui ad attendere che il figliol prodigo torni da te, per rivestirlo con l’abito regale, mettergli i sandali ai piedi e l’anello al dito.

Signore nostro Dio, Onnipotente ed eterno, lento all’ira e grande nell’amore, nonostante la nostra ingratitudine, tu non ti sei stancato dell’uomo e ci doni ancora dei figli, sei proprio strano,… sei così diverso da noi, anziché distruggerci fai crescere l’umanità… sei proprio Dio!

Signore nostro Dio, Onnipotente e Paziente, nonostante il nostro abissale egoismo, sei pietoso e ascolti la nostra preghiera:

 

Padre nostro che sei nei cieli,

guardaci, siamo quaggiù.

Perdona i nostri innumerevoli peccati

e dai il pane quotidiano

lì dove noi abbiamo sfruttato i nostri fratelli, tuoi figli.

Guariscici dalle nostre malattie,

che noi stessi abbiamo provocato,

rompendo quell’armonia d’amore universale,

che Tu hai creato.

Porta la pace,

lì dove noi,

nel nostro spietato egoismo,

abbiamo venduto i nostri cannoni.

Per favore non dimenticarci

anche quando noi nella nostra smisurata superbia,

dimentichiamo che solo tu sei Dio,

e ci mettiamo al tuo posto

per decidere con le nostre leggi inique

cosa è giusto e cosa non è giusto.

Questa è la nostra follia:

vogliamo il tuo Regno

ma senza di te.

Per questo, oggi, ti ringraziamo,

ti ringraziamo, per il tuo amore gratuito

e ti chiediamo perdono

per le nostre stoltezze, infedeltà, ipocrisie

e quant’altro siamo riusciti a combinare.

Padre tre volte santo,

Dio onnipotente ed eterno,

io ti prego,

avvolgici nel tuo sguardo di misericordia

e salvaci tutti.

Amen!

 


 


IHS

"Il nosto aiuto è nel nome del Signore. Egli ha fatto cielo e terra."

"Gesù, Figlio del Dio vivente, abbi pietà di noi peccatori."